“Red Sword”, Giappone, 2012

Altri titoli: Hontô wa eroi Gurimu dôwa: Reddo suwôdo” o “本当はエロいグリム童話 レッド・スウォード” o “Akazukin vs ôkami-otoko gundan” (Giappone)
Regia
: Naoyuki Tomomatsu
Cast: Asami, Momoka Nishina, Tomoaki Sandan, Natsuki Yonemoto
Genere: horror, erotico, azione
Durata: 76′
ProduzioneLeone, The Klockworx
Budget: /

Trama: gli Inugami sono una sorta di licantropi del folklore giapponese. La loro specie, purtroppo, dà alla luce solo esseri di sesso maschile, che sono così obbligati a rapire e violentare ragazze innocenti per dare alla luce la loro prole. Per sconfiggere alcuni di questi mostri malvagi, la bella Beniko Akatsuki, armata di katana e con un mantello rosso a nascondere solo parzialmente le sue forme, si fingerà una studentessa per introdursi all’interno di un liceo.

Naoyuki Tomomatsu è un regista di genere erotico tra i più prolifici in Giappone, con all’attivo circa una 50ina di pellicole, tra cui le già recensite “Vampire Girl vs. Frankenstein Girl” e “Rape Zombie: Lust of the Dead“. Questa volta ha voluto prendere spunto da una fiaba per bambini, cioè “Cappuccetto Rosso”, dandole ovviamente un’accezione erotica, con i “lupi mannari” che, anziché voler mangiare giovani ragazze, le cercano per fare di loro le madri dei propri figli.

Il risultato è il classico horror/action in salsa erotica, con una trama frivola e scontata (SPOILER: la protagonista si scoprirà essere una mezzo-sangue, l’unica figlia femmina degli Inugami, che nasce una volta ogni 100 anni, spinta dalla sete di vendetta nei confronti della razza che, dopo aver violentato sua madre, l’ha uccisa barbaramente), molti scontri a mani nude o con la katana e qualche scena sexy. Dopo una prima parte introduttiva, quindi, tutta la seconda metà del film alternerà continuamente due scene, ovvero Beniko che combatte con gli Inugami e Minaki (la studentessa) che, ipnotizzata dal preside, lo soddisferà sessualmente. Fine. Niente colpi di scena, niente guizzi di originalità, niente cambi di ambientazione. E non serve aggiungere, credo, come gli effetti speciali siano i soliti, grezzissimi, a cui il genere ci ha abituato, con sporadici momenti in CGI da far accapponare la pelle e costumi peggio di quelli che si vedevano nei “Power Rangers” quasi trent’anni fa…

Se Asami, famosa attrice J-AV apparsa ormai in dozzine di questi film, stavolta sarà inspiegabilmente sempre coperta (le si vedrà il seno giusto in un brevissimo frame, quando un Inugami le strapperà la camicetta con gli artigli), per fortuna la più formosa Momoka Nashina, altra famosa attrice porno, non si farà problemi ad apparire nuda per più di metà film, esibendosi anche in una scena di sesso piuttosto lunga che conterrà nell’ordine: masturbazione, fellatio e coito, a favore dell’orribile preside-lupo, nonostante tutto avvenga senza mostrare nulla di esplicito a parte le tettone di Momoka.

L’ennesima versione ecchi di una fiaba vista e rivista, in questo caso quella di “Cappuccetto Rosso”, con tante scazzottate e costumi di categoria Z alla “Power Rangers” a cui si aggiungono scene di sesso non troppo esplicito, in cui si vedono prevalentemente le belle tettone di Momoka Nashina. Tutto qui. La trama è un mero pretesto e anche la resa finale lascia alquanto a desiderare, ma se questo genere vi piace, sicuramente si tratterà di un +1 che non potrete evitare (o forse sì).

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